Cremonese in A: Vito Raina, 82 anni, storico grigiorosso, “pronto e carico per questa avventura”

Domenica si comincia, il fischio d'inizio del campionato di serie A per i grigiorossi allenati dal nuovo tecnico Massimiliano Alvini è previsto per le 18.30 a Firenze contro una Fiorentina. Il giornalista Gigorgio Barbieri ha raccolto il commento di Vito Raina, classe 1940, storico presidente del club grigiorosso 'Attilio e Domenico Luzzara', unico ancora in attività in città dal 1977.

“Sinceramente ero convinto che non avrei più rivisto la Cremonese in serie A, mi ero rassegnato”. Così Vito Raina, classe 1940, storico presidente del club grigiorosso ‘Attilio e Domenico Luzzara’, unico ancora in attività in città dal 1977. Vito Raina, ex carrozziere con officina nell’allora area ‘Cavalli e Poli’, ha vissuto la storia di questa squadra dall’inizio degli anni Sessanta ad oggi, sempre presente in tribuna allo Zini. “Ho già rinnovato l’abbonamento, sono pronto e carico per questa nuova avventura della nostra Cremonese”.

Domenica si comincia, il fischio d’inizio del campionato di serie A per i grigiorossi allenati dal nuovo tecnico Massimiliano Alvini è previsto per le 18.30 sul campo del ‘Franchi’ di Firenze contro una Fiorentina che parte con ambizioni importanti. Gara difficile e complicata, da vivere con il fiato sospeso per 90 e passa minuti. La prima di altre 37 partite in cui ci sarà sempre da soffrire. Perché il cammino di una neopromossa è pieno di ostacoli ed insidie, di temporali (magari con grandine) e di sprazzi di sole. Intanto la squadra ha cominciato bene la stagione ufficiale con una vittoria per 3-2 contro la Ternana in Coppa Italia sul campo neutro di Ferrara. Un passaggio del turno che regalerà a metà ottobre allo Zini la sfida con il Modena allenato dall’ex Attilio Tesser, indimenticato tecnico della promozione in serie B nel 2017.

La squadra è stata fortemente rinnovata, il proprietario Giovanni Arvedi e i dirigenti della società hanno scelto la politica dei giovani, soprattutto stranieri, lavorando più sugli acquisti diretti che sui prestiti. Una politica che guarda al futuro. Nuovo anche l’allenatore dopo l’addio a sorpresa di Fabio Pecchia, l’eroe della promozione, dopo la conclusione del campionato. In panchina è stato scelto Massimiliano Alvini, toscano di Fucecchio (il paese di Montanelli), tecnico che arriva da una lunga gavetta prima fra i Dilettanti e poi fra i professionisti con la Reggiana e il Perugia.
Alvini, alla sua prima esperienza in A, è un allenatore preparato in campo e bravo a gestire il gruppo dei giocatori. E’ chiaro che non deve essere facile costruire una squadra a mercato aperto (chiude il primo settembre) e con giocatori nuovi in arrivo praticamente ogni giorno. Quindi ci vorrà pazienza, la vera Cremonese si vedrà all’opera dopo le prime due o tre partite.

Intanto anche lo Zini si sta facendo bello per essere pronto per la prima in casa il 27 agosto contro il Torino. I lavori di adeguamento alla serie A proseguono incessantemente di giorno e di notte per arrivare pronti al primo appuntamento. Lo Zini sarà un piccolo gioiello nel panorama degli stadi italiani. Il popolo grigiorosso sta rispondendo alla grande per gli abbonamenti. Si presume che saranno 8 mila all’inizio del campionato.

Cremona ha anche una grande occasione per farsi conoscere a livello mondiale. A seguire i giocatori stranieri ci saranno televisioni e giornali, tutti parleranno della nostra bellissima città.

“Non so come andrà a finire – dice Vito Raina – Sarà un campionato durissimo ma già il fatto di esserci tornati dopo 26 anni è già un grande successo. Io ho ancora nella mente la Cremonese di Luzzara, Miglioli e Favalli, quella che veniva chiamata ‘pane e salame’. Il calcio è cambiato ma la Cremonese ha ancora la voce per farsi sentire”.

Vito Raina con Daniel Ciofani
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