In arrivo una nuova porta al sottopasso di via Monti. Andrea e Lucia di Cremona si può: “Girare per la città che hai voglia diventi tua”

Dopo Nino Scalia, l'infermiere che si prende cura dei giardini di via dei Tigli, e Lauro Guindani, il pensionato che mantiene in ordine la pista ciclabile del Maristella, un altro Patto di Collaborazione.
Faranno rinascere un angolo grigio e poco frequentato trasformandolo in un luogo colorato e accessibile. E’ con il gruppo di giovani del laboratorio Cremonasipuò il terzo ‘patto di collaborazione’ stretto dal Comune con cittadini che si fanno carico di interventi di pulizia, manutenzione e riappropriazione di spazi della città.
Dopo Nino Scalia, l’infermiere che si prende cura dei giardini di via dei Tigli (leggi qui), e Lauro Guindani, il pensionato che mantiene in ordine la pista ciclabile del Maristella (leggi qui), ecco, dunque, questo gruppo di intraprendenti ragazzi. Il loro entusiasmo, la loro fantasia e l’amore per la città in cui vivono li ha portati a mettere gli occhi e ‘adottare’, è il caso di dire, il passaggio pedonale di via Monti, una manciata di metri tra corso Vacchelli e via Bonomelli. Prima, il 19 settembre 2020, armati di guanti e pennelli, hanno imbiancato le pareti, ricoperte di scritte più o meno politiche, del sottopasso, così come avevano fatto in precedenza per la piccola palestra dello Zaist. Poi, il 5 giugno 2022, sono tornati in via Monti per un nuova tinteggiatura e una nuova pulizia. E ora il gran finale, coronamento di questi interventi: il maxi murales che ricoprirà le due pareti e il soffitto del sottopasso. “La sua realizzazione è prevista per il 27 e 28 maggio prossimi”, annunciano Andrea e Lucia Cariani, fratello e sorella, 32 e 30 anni, educatore lui, grafica lei, componenti di Cremonasipuòlab. “In quei due giorni, insieme con gli altri volontari e tutto coloro che vorranno dare una mano, ci sarà da sgambettare”.
Il progetto di abbellimento di questo spazio (la cui proprietà è privata), tappa conclusiva di un percorso virtuoso che ha coinvolto il condominio Vacchelli, i residenti di via Monti, gli insegnanti e gli studenti del liceo artistico Stradivari, è stato messo a punto con la collaborazione di Marco Cerioli, già protagonista degli interventi in via Goito e alla Fiera di Cremona. “L’idea di fondo è considerare il sottopasso come l’accesso a un asse, quasi tutto pedonale, che conduce da corso Vacchelli a via Bonomelli, passando per il Civico 81 e il giardino Raspagliesi. Per questo motivo, abbiamo immaginato il sottopasso come una sorta di porta, simbolo anche dell’inizio di un cammino”, anticipano Andrea e Lucia. Verranno disegnate strisce colorate che andranno a comporre sul soffitto, appunto, una grande porta e sulle pareti laterali archi e forme geometriche.
Un gioco di aperture e curve, una successione di forme. “Un invito ad entrare, a muoversi, a percorrere questo pezzetto di città con rispetto”. I colori saranno il giallo, il rosso, l’azzurro e il blu. Verranno utilizzate idropitture lavabili, coperte da vernice protettiva repellente.
“Nei mesi scorsi c’è stato un incontro pubblico molto bello al Civico81 e ognuno ha contribuito con le sue proposte”, ricorda Lucia. “Durante i lavori di tinteggiatura i residenti ci hanno portato da bere e da mangiare e si sono fermati a chiacchierare con noi”, sottolinea Andrea.
E’ in questo clima di confronto, impegno e partecipazione che si sta arrivando al traguardo di fine maggio. “Via Monti potrebbe diventare uno scorcio interessante che ora viene praticamente ignorato e da dove, invece, si passerà volentieri”, si augura Lucia. “Questa è una di quelle cose che rompe la diffidenza del quieto vivere”, allarga il discorso Andrea. Già. ma cosa muove loro e tutti gli altri compagni d’avventura? Risposta: “Girare per una città che hai voglia diventi tua. Una dimensione un po’ perduta e che non ci appartiene come generazione”. Con una speranza: “Via Monti è stato un test: potrebbe essere la fiamma per replicarlo e andare avanti”.