Macelleria a domicilio e disinfettante della farmacia, le attività all’insegna del “restate a casa” e “proteggetevi”

L'Intruso Gilberto Bazoli racconta l'iniziativa della macelleria Ruggeri che porta gratis la spesa a domicilio e quella della farmacia di Bonemerse che autoproduce un gel disinfettante per le mani.

“Ragazzi, ditelo ai vostri nonni, vicini di casa, zii, parenti e anche a voi stessi: non uscite. Se avete bisogno di noi, ci rendiamo disponibili. Chiamateci”. La lotta all’epidemia è fatta anche dalla fantasia e dalla generosità di tante piccole imprese che sono capaci di reinventarsi per il bene dei cittadini. Come l’invito firmato dalla macelleria Ruggeri, storica bottega di piazza Libertà, che ha deciso di portare gratis la spesa a domicilio.

Dietro le luminose vetrine lavorano in cinque: il padre Giancarlo e la madre Mariella, le sorelle Silvia e Laura (la terza generazione), e un dipendente, Roberto. Il loro nuovo servizio è partito venerdì scorso, prima dell’ultima stretta anti coronavirus. “Ci abbiamo riflettuto su e poi ci siamo lanciati pensando a chi in questi giorni strani, fatti di paura ma anche di speranza e voglia di vita normale, deve fare i conti più di altri con la realtà”, racconta Silvia.
Il cliente telefona, il negoziante prende nota e poco dopo la ‘staffetta’, munita di guanti e mascherina, schizza via in bicicletta. “L’iniziativa ha avuto un avvio lento, ma sta prendendo piede. Oggi, a metà giornata, siamo a dieci consegne. Le persone prenotano preferibilmente piatti già pronti. Sono molto richiesti lasagne, gnocchi alla romana e polpette ma anche hamburger e spezzatini di carne fanno la loro parte. Abbiamo pure una piccola quota di formaggi, oltre a latte e uova. Qualcuno ha anche voglia di farsi il brodo”. Silvia ha un cruccio. “L”idea è rivolta soprattutto agli anziani. Molti, invece, continuano a venire personalmente. Mi fanno arrabbiare, li sgrido e li invito a non uscire perché ci occupiamo noi di recapitare la spesa. E’ anche vero che tanti di loro hanno scarsa dimestichezza con i social e, probabilmente, non sanno di questa opportunità. Per fortuna qualcuno comincia a convincersi”.
Nel negozio entrano un massimo di tre avventori per volta perché è grande e si possono rispettare agevolmente le distanze di sicurezza. Da giovedì la macelleria è aperta solo il mattino, dalle 8 alle 12.30, anche per avere più tempo per preparare i cibi per i clienti in casa. Sperando, per il loro bene, che siano sempre di più.

Capacità inventiva anche alla farmacia di Bonemerse, inaugurata alla fine degli anni Ottanta. “Visto che l’amuchina scarseggia, abbiamo pensato di preparare direttamente noi, secondo una formula collaudata, un gel disinfettante per le mani – dice la titolare, Pia Volpicelli -. E’ a base di ipoclorito di sodio, con l’aggiunta di glicerina per evitare che la pelle si rovini. Il gel è gratis, facciamo pagare solo i contenitori”. Sono di dimensioni diverse, compreso “un flaconcino più piccolo, comodo, da tenere in tasca o nella borsetta. Raccomandiamo di usarlo appena si tocca qualcosa”.
La farmacia è presa d’assalto, il telefono è bollente eppure la dottoressa Volpicelli, con la sua collaboratrice e il figlio che si occupa del magazzino, ha una parola gentile per tutti. “Il paese è piccolo, 1.700 abitanti, ci conosciamo uno a uno. E la farmacia diventa un presidio insostituibile, chi ha bisogno di un supporto viene qui”.
Dietro il bancone hanno pensato anche alla carenza di mascherine. “Siamo riusciti a trovare un’azienda lombarda che le fabbrica, ne ho contattate tante altre altre, ho mandato decine di mail, ma l’unica disponibile è stata quella. Non si tratta delle classiche mascherine chirurgiche ma hanno comunque un composto particolare e sono testate per le sostanze chimiche dalla stessa ditta produttrice: sono ottime, il materiale è tutto italiano. La settimana scorsa me ne hanno date 60, tra pochi giorni manderò mio figlio a fare un altro carico di almeno 120, domandando, pregando che ce ne consegnino di più. Ho qualcosa come 300 prenotazioni, abbiamo registrato diligentemente di ogni richiesta. Distribuiamo una mascherina per famiglia, la priorità va a chi si reca in ospedale, in lista ci sono anche un’azienda di trasporti e una panetteria per le commesse a contatto con il pubblico. Vogliamo che la gente sia protetta”.
Alla farmacia una di quelle mascherine costa 4 euro. “Abbiamo applicato un piccolo ricarico, per via delle spese incluse quelle di viaggio, e la vendiamo a 7-8 euro. Non me la sono proprio sentita di applicare prezzi esagerati. La situazione è difficilissima, stanno cominciando a scarseggiare altri medicinali”. Ma testa e cuore sapranno fronteggiare anche la nuova emergenza.

A sinistra la prima consegna della Macelleria Ruggeri, a destra la dottoressa Pia Volpicelli della farmacia di Bonomerse.
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